Presentata a Milano, Drykos, un’impresa che opererà nelle soluzioni per impermeabilizzare il calcestruzzo impiegato negli edifici residenziali e industriali e nelle infrastrutture. La nuova società esprime il know-how e la decennale esperienza di manager e specialisti del settore avendo integrato l’organizzazione e le professionalità di Supershield Italia, leader in Italia e con un’estesa presenza all’estero (Turchia, Medio Oriente, Africa Occidentale, Sud America).
Drykos sarà la prima impresa del settore a capitale italiano a condurre attività di ricerca e sviluppo e a produrre in Italia cristallizzanti secondo i migliori standard europei di qualità e performance, un fattore che ha assunto un’importanza strategica considerando che il nuovo Codice degli Appalti (in vigore dal prossimo 1 luglio) privilegerà chi, nelle offerte, dichiara di utilizzare prodotti realizzati nei Paesi europei.
L’impermeabilizzazione basata sulla tecnologia cristallizzante si è rivelata più competitiva rispetto a quella compiuta con guaine bituminose e in Pvc, ancora prevalentemente usata dalle imprese italiane di costruzione, in termini di: efficacia (garantisce una maggiore durata dell’impermeabilizzazione), efficienza (riduce i costi di manutenzione) ed eco-sostenibilità (i cristallizzanti sono realizzati con materie alternative ai derivati del petrolio).
Il modello di business di Drykos è fondato su un approccio sistemico che integra assistenza nella fase progettuale, fornitura e posa in opera del prodotto, presenza di tecnici in cantiere, copertura assicurativa decennale postuma.
I prodotti e i sistemi sono stati progettati per rendere edifici e strutture conformi ai massimi parametri di sostenibilità stabiliti dalla certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design) e agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Sdg) consentendo alle imprese di costruzione di ottenere le necessarie certificazioni.
Pietro Bertone | Ceo di Drykos
«La necessità di conformarsi ai princìpi della sostenibilità ambientale ed economica impone un ripensamento del modo di costruire e manutenere edifici e infrastrutture. Intendiamo dare un contributo in questa direzione accoppiando alle nuove tecnologie d’impermeabilizzazione, già ampiamente collaudate, un approccio basato su una stretta collaborazione con imprese e progettisti».
