Microprestito Puglia apre ai commercianti

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finanziamentiImportanti novità per il Microcredito d’Impresa della Puglia. Lo scorso 26 febbraio è stato pubblicato il nuovo bando. Tra le principali novità: la misura cambia la sua denominazione e si chiamerà Microprestito; possono accedere ai finanziamenti anche le imprese del commercio a condizione che siano operative da almeno 24 mesi e che abbiano avuto, negli ultimi 12 mesi, un fatturato minimo di 60mila euro; possono accedere ai finanziamenti anche le ordinare. La Regione eroga fino a 25mila euro da restituire a tasso 0 in cinque anni. Per i sei mesi iniziali la rata è in franchigia, così come è possibile sospenderla nel corso del pagamento. I soldi possono servire a pagare nuove attrezzature, ma anche semplicemente l’affitto o le bollette dei locali commerciali o degli esercizi in difficoltà. Non viene chiesta fideiussione bancaria, né garanzia legale: Microprestito è basato su una garanzia etica e morale e si ricercano proprio i soggetti “non bancabili”, cui la Regione dà un’opportunità. Sono considerate non bancabili le imprese con un fatturato massimo, negli ultimi 12 mesi, di 240mila euro. In alternativa alla garanzia morale è possibile produrre una “Presentazione tecnica” elaborata da un’organizzazione imprenditoriale o da un’organizzazione sindacale. A disposizione del bando Microprestito ci sono 52 milioni di euro di fondi comunitari strutturali.
leo caroli - lavoro«Vogliamo essere vicini al mondo del lavoro autonomo colpito dalla crisi. I dati che abbiamo recentemente presentato sull’andamento dell’occupazione vedono infatti una durissima crisi colpire il mondo delle partite Iva, come gli studi professionali e i piccoli commercianti. A loro bisogna guardare anche perché il quadro nazionale di ammortizzatori sociali per questo settore non prevede nulla».
Leo Caroli, assessore al lavoro Regione Puglia

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