Enea | Progetto Sismi

Coinvolgere la popolazione nella ricostruzione post sisma

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Enea, insieme alle università romane Sapienza e Roma Tre, ha deciso di coinvolgere la cittadinanza dei centri colpiti dai sisma del 2016 e 2017. Il progetto inizia dagli abitanti di Collespada coinvolti nella sperimentazione e con i quali Enea ha condiviso i risultati delle simulazioni sul comportamento sismico delle strutture storiche e i dati sull’efficacia degli interventi effettuati e sulle tecnologie di recupero e miglioramento sismico adottate.
Collespada.

Combinare elementi tecnologici e socio-culturali coinvolgendo la cittadinanza nella ricostruzione delle località del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016-2017.

È questo l’approccio innovativo di Enea, insieme alle università romane Sapienza e Roma Tre, messo in atto nell’ambito del Progetto Sismi – tecnologia per il miglioramento della sicurezza e la ricostruzione dei centri storici in area sismica – del Distretto Tecnologico per i Beni Culturali del Lazio.

Condivisione e sperimentazione

In particolare, i cittadini di Collespada, la frazione di Accumoli (Rieti) fortemente danneggiata dal sisma del 30 ottobre 2016, sono stati coinvolti nella sperimentazione e hanno condiviso i risultati delle simulazioni sul comportamento sismico delle strutture storiche e i dati sull’efficacia degli interventi effettuati e sulle tecnologie di recupero e miglioramento sismico adottate.

Contemporaneamente, sono stati messi a disposizione della cittadinanza metodi e risultati dei test di verifica sismica effettuati sui materiali e sulle tecniche di intervento per la ricostruzione e il recupero.

Ing. Gerardo De Canio | Centro Ricerche Enea di Casaccia

«Il nuovo approccio ha previsto da una parte la verifica di tecnologie e metodiche già acquisite a livello scientifico e rese disponibili alle imprese che operano nel settore e dall’altra la comunicazione della loro efficacia attraverso il coinvolgimento dei cittadini alla sperimentazione sia direttamente in laboratorio, sia in collegamento via internet, con la possibilità di dialogare con i ricercatori durante l’esperimento. Tutta la comunità della frazione di Collespada si è immediatamente mobilitata dopo l’evento sismico, formando un comitato ed attivandosi per cercare soluzioni operative unitarie, non frazionate nei singoli interventi. È grazie al grande impegno e alla coesione dei proprietari delle abitazioni nel presentare pratiche uniche che è stato possibile avviare la ricostruzione unitaria della località, tra le prime del genere».

Oltre al comitato degli abitanti di Collespada, i soggetti esterni con cui sono stati condivisi i risultati delle prove sperimentali e delle ricerche effettuate, sono stati ilComune di Accumoli, il Centro Operativo Intercomunale, lo studio di progettazione Arking Associati e la società Fibrenet. L’attività sperimentale è tuttora in atto per fornire ulteriori informazioni sull’efficacia degli interventi di consolidamento.

Le tavole vibranti

Enea | Prove con tavole vibranti a Casaccia.

Nei test condotti sulle tavole vibranti del Centro Ricerche Enea di Casaccia, tra le più grandi d’Europa, che consentono di riprodurre le diverse intensità e tipologia delle onde sismiche, sono state utilizzate malte e tipologie murarie con le stesse caratteristiche della zona di Accumoli e di Amatrice.

Le prove sismiche sono state eseguite in due fasi:

  • la prima per determinare il valore di accelerazione al suolo che provoca un danno significativo a cui è seguito l’intervento di rinforzo strutturale;
  • la seconda che ha previsto la ripetizione delle prove per verificare l’efficacia del rinforzo stesso.

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