Tecnologie | Conservazione beni culturali

Enea vince il bando della Regione Lazio per il trasferimento di tecnologie innovative nei beni culturali

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Il progetto Cobra avrà la durata di due anni e favorirà l’inserimento di giovani talenti in progetti di ricerca in materia di applicazioni innovative nel comparto dei beni culturali agevolando l’accesso delle pmi laziali ai laboratori di eccellenza dell’Enea.

L’Enea >> svilupperà un innovativo progetto per il trasferimento e la diffusione di tecnologie per la conservazione dei beni culturali, nell’ambito di un finanziamento di 865mila euro della Regione Lazio: il progetto Enea è infatti uno dei vincitori del bando regionale rivolto agli atenei e agli enti di ricerca pubblici regionali, lanciato nel 2013 con l’obiettivo di sostenere iniziative per il trasferimento tecnologico, la creazione di occupazione qualificata e il rafforzamento della competitività, con particolare riferimento alle pmi.

Progetto Cobra. Il progetto per la Conservazione dei Beni culturali, attraverso l’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti (Cobra) durerà due anni e dovrà favorire l’inserimento di giovani talenti in progetti di ricerca aperti ad applicazioni innovative nel settore dei beni culturali e anche agevolare l’accesso delle imprese del Lazio ai laboratori e alle infrastrutture tecniche di eccellenza dell’Enea.

Federico Testa | Commissario Enea
Federico Testa | Commissario Enea

Federico Testa, commissario dell’Enea, ha espresso la soddisfazione per «la scelta della nostra proposta nel campo dei beni culturali. Innanzitutto per la possibilità di coinvolgere entrambi i nostri centri di ricerca sul territorio, Casaccia e Frascati. Quello dei beni culturali è un settore nel quale la ricerca e l’innovazione Enea possono dare un contributo importante».

L’Enea collabora già da anni sia con le pmi che forniscono prodotti e servizi per la conservazione dei beni culturali, sia con le Soprintendenze, gli operatori istituzionali del settore: un binomio che potrà dare risultati significativi per la creazione di posti di lavoro qualificati e per il rafforzamento della competitività del sistema ricerca-industria a livello nazionale.

L’«Augusto di Prima Porta». Oltre ai basamenti antisismici per i Bronzi di Riace, recentemente l’Enea ha realizzato speciali manufatti per il trasporto in sicurezza da Roma a Parigi e ritorno dell’«Augusto di Prima Porta», una statua d’epoca romana in marmo bianco alta oltre due metri. Inoltre, sta sviluppando una collaborazione per il biorestauro di un quadro e di alcune statue dei Musei e dei Giardini del Vaticano.

Enea | Sistema di sicurezza per la movimentazione della statua «Augusto di Prima Porta».
Enea | Sistema di sicurezza per la movimentazione della statua «Augusto di Prima Porta».

Enea | Da oltre venti anni l’Enea collabora con istituzioni ed esperti del settore per l’applicazione, l’utilizzo e il trasferimento delle innovazioni frutto della propria ricerca alla conoscenza, conservazione, tutela, restauro e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Nello specifico, l’Enea effettua indagini e interventi per conto di organismi del Ministero per i Beni e le attività culturali, di enti locali, di istituzioni pubbliche e di privati, anche operando nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e internazionali.

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