Expo Milano 2015 | Padiglione Germania|Expo Milano 2015 | Padiglione Germania|Expo Milano 2015 | Padiglione Germania|Expo Milano 2015 | Padiglione Germania|Expo Milano 2015 | Padiglione Germania

Membrane e acciaio per le vele del padiglione Germania a Expo 2015

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Nel padiglione Germania di Expo Milano 2015 materiali tradizionali come i legnami vengono uniti all’acciaio e alle vele per la copertura, per riproporre in chiave architettonica il paesaggio tedesco di campi e prati.|Nel padiglione Germania di Expo Milano 2015 materiali tradizionali come i legnami vengono uniti all’acciaio e alle vele per la copertura, per riproporre in chiave architettonica il paesaggio tedesco di campi e prati.|Nel padiglione Germania di Expo Milano 2015 materiali tradizionali come i legnami vengono uniti all’acciaio e alle vele per la copertura, per riproporre in chiave architettonica il paesaggio tedesco di campi e prati.|Nel padiglione Germania di Expo Milano 2015 materiali tradizionali come i legnami vengono uniti all’acciaio e alle vele per la copertura, per riproporre in chiave architettonica il paesaggio tedesco di campi e prati.|Nel padiglione Germania di Expo Milano 2015 materiali tradizionali come i legnami vengono uniti all’acciaio e alle vele per la copertura, per riproporre in chiave architettonica il paesaggio tedesco di campi e prati.

Il padiglione tedesco di Expo Milano 2015, progettato dallo studio Milla & Partner di Stoccarda, è stato realizzato da Nussli di Roth presso Norimberga su mandato del General contractor Arge. Complessivamente sviluppa un’area di 4.913 mq con un’altezza totale di circa 12 m e impiega 175 addetti a tempo pieno durante tutto lo svolgimento della manifestazione.

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Il progetto ripropone in chiave architettonica il paesaggio tedesco di campi e prati, dove i materiali utilizzati sono quelli tradizionali come i legnami locali, vengono uniti all’acciaio e delle vele per la copertura. All’interno dell’area tedesca vi sono due diversi percorsi per i visitatori: uno dedicato alla scoperta della Germania e l’altro che illustra le soluzioni del paese sul tema proposto da Expo. Non sono state previste vere e proprie facciate chiuse o barriere ma solo coperture leggere realizzate da apposite vele.

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Struttura. L’intero edificio presenta un’impronta di lunghezza pari a 120 m, una larghezza di circa 34 m e un’altezza massima da un minimo di 12 m sino a un massimo (per le sole vele) di 15,30 m. La parte principale (esposta a sud) del padiglione è caratterizzata da una macro rampa di circa 30 m di lunghezza e larga 6,5 m che collega il piano terreno al primo piano dove lateralmente attraverso una gradonata si accede anche alla piazza seminterrata dove è presente il ristorante da oltre 350 posti. Una volta giunti al piano rialzato vi si trova il banco del mercato e le zone per la sosta gastronomica.

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Le zone di esposizione dispongono complessivamente di un’area di circa 2.700 mq disposta tra piano terreno e primo piano. Il padiglione è stato progettato sul principio della temporaneità e a fine manifestazione verrà completamente smantellato.
L’intera struttura è stata progettata riservando una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale: uso di legname proveniente da foreste a gestione controllata e ventilazione naturale.

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Quella che può definirsi la metà superiore della facciata è stata realizzata con vele la cui struttura in acciaio e membrane permette un’estrema semplicità costruttiva, riducendo così l’utilizzo di materiali, mentre le forme geometriche consentono una naturale ventilazione; è parte di una scelta improntata all’efficienza energetica che assicura ovunque temperature confortevoli. La struttura di queste vele è costituita da telai metallici ammorsati all’interno delle solette miste collegate alle strutture centrali in calcestruzzo armato delle gradinate e degli ascensori.
La facciata del basamento sottostante il piano di camminamento principale è stata realizzata con una struttura lamellare orizzontale che si adegua alla geometria del progetto, seguendone l’andamento in altezza e le diverse aperture.
La struttura dell’edificio è composta da travi metalliche che formano un reticolo rigido assieme alle pilastrature; per l’area destinata agli spettacoli invece la struttura si dirada fino a giungere a un passo di 15×15 m. La copertura è sostenuta da quattro travi reticolari appoggianti sopra a 12 colonne circolarti.

IL CANTIERE
Paese: Germania
Tema: Campi di idee
Progettazione architettonica: Milla&Partner
Progettazione strutturale: Nussli di Roth Norimberga
General contractor: Arge

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