La recente classifica sulla qualità della vita pubblicata da Il Sole 24 Ore offre uno spaccato significativo delle città italiane più attrattive. L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha approfondito l’andamento del mercato immobiliare nelle realtà presenti nella top ten, evidenziando come benessere urbano, infrastrutture e servizi incidano direttamente sulla domanda e sui valori delle abitazioni.
Qualità della vita e dinamiche immobiliari nelle città top
Al primo posto si colloca Trento, città che da tempo si distingue per elevati standard di vivibilità. Nei primi sei mesi del 2025 i prezzi delle abitazioni sono cresciuti dello 0,9%. Nel centro storico dominano immobili d’epoca del XVIII e XIX secolo, con valori medi tra 4.500 e 4.800 euro al mq, acquistati soprattutto da investitori orientati agli affitti per studenti universitari. Le quotazioni possono raggiungere 8.000 euro al mq per le soluzioni affacciate su piazza Duomo. Nelle aree sud della città prevalgono invece gli acquisti di prima casa, mentre tengono i valori a Povo, grazie alla presenza del polo universitario e di ricerca.
A Udine, nei primi sei mesi del 2025, i prezzi registrano una flessione dell’1,6%. Gli investitori si concentrano soprattutto nella zona centro-nord, favorita dalla presenza dell’ospedale e delle facoltà universitarie. Il centro storico, in particolare intorno a piazza San Giacomo e via Mercato Vecchio, continua ad attrarre acquirenti con budget elevati.
Segue Bologna, che conferma una solida reputazione in termini di qualità della vita e un incremento dei valori immobiliari pari a +1,0%. La domanda è sostenuta da studenti e investitori, anche grazie a nuovi interventi di student housing e al potenziamento delle infrastrutture, come la linea del tram.
A Bergamo, i prezzi crescono dello 0,5%, trainati soprattutto dagli immobili di prestigio in città Alta e nel centro. La presenza dell’aeroporto di Orio al Serio favorisce gli acquisti per casa vacanza, mentre gli investitori guardano anche a quartieri come Borgo Palazzo e Campagnola.
Verona segna uno degli incrementi più rilevanti, con prezzi in crescita del 2,5%. Il centro storico mantiene valori stabili e il mercato di prestigio tocca punte di 6.000 euro al mq. Vivace l’attività di investimento a Veronetta e nelle zone interessate da nuove costruzioni e interventi infrastrutturali.
All’ottavo posto figura Milano, con un aumento dei prezzi dell’1,4% e tempi di vendita medi di 84 giorni. Le aree centrali mostrano una buona tenuta, mentre le periferie beneficiano di importanti progetti di riqualificazione, anche in vista delle Olimpiadi Invernali.
Crescono infine Padova (+2,7%) e Parma (+2,5%), città accomunate da una domanda sostenuta dagli studenti universitari e da un buon equilibrio tra centro storico, quartieri residenziali e nuove infrastrutture.



