Studenti universitari e mercato delle locazioni: domanda alta, offerta insufficiente

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Mercato degli affitti agli studenti universitari: canoni in crescita, domanda elevata e quota di locazioni che nelle grandi città raggiunge l’11,1%.

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Secondo le analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, nei primi sei mesi del 2025 i canoni di locazione continuano a crescere nelle grandi città italiane, seppur con un ritmo più contenuto rispetto agli anni precedenti. L’aumento medio si attesta al +3,1% per i monolocali, +2,9% per i bilocali e +3,2% per i trilocali, segnando un rallentamento dopo una fase di crescita particolarmente sostenuta.

Fa eccezione Milano, dove per la prima volta dopo la pandemia i canoni non registrano aumenti: i valori hanno infatti raggiunto livelli considerati difficilmente sostenibili. In generale, la domanda di immobili in affitto resta elevata, mentre l’offerta continua a essere insufficiente, creando una pressione costante sul mercato.

Negli ultimi anni, anche a causa della diffusione degli affitti brevi, gli studenti universitari si sono confrontati con una marcata carenza di alloggi disponibili e con canoni elevati. La ricerca abitativa privilegia soluzioni in buono stato e arredate, con un’attenzione crescente alla qualità dell’abitare. Diventano determinanti la vicinanza agli atenei o, in alternativa, la presenza di collegamenti rapidi come la metropolitana, che consentono di ampliare il raggio di ricerca anche verso quartieri non immediatamente prossimi alle sedi universitarie.

Affitti agli studenti universitari in crescita nelle grandi città italiane

L’analisi dei contratti di locazione stipulati tramite le agenzie affiliate Tecnocasa mostra che, nella prima parte del 2025, il 5,0% dei contratti a livello nazionale ha riguardato studenti universitari, in lieve aumento rispetto al 4,6% del 2024. Si tratta di una percentuale superiore a quella registrata tra il 2019 e il 2022, quando i valori erano più contenuti.

Se si considerano esclusivamente le grandi città, la quota di affitti agli studenti sale in modo significativo, raggiungendo una media dell’11,1%. A Roma la percentuale arriva al 14,2%, a Milano al 14,8%, mentre a Torino sfiora il 14%, confermando un trend di crescita rispetto al 2014.

Dal punto di vista contrattuale, prevalgono nettamente i contratti transitori, che rappresentano circa il 75% del totale, seguiti dai contratti a canone libero (17,6%) e, in misura minore, da quelli a canone concordato (7,3%). La tipologia abitativa più richiesta è il bilocale (36,0%), seguito dal trilocale (30,8%), spesso condiviso tra più studenti per contenere i costi. L’85,6% degli studenti in affitto ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni.

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