Un programma europeo per migliorare l’accesso al credito delle Pmi

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Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Ue

Cosme è il nuovo programma quadro europeo dedicato alle Pmi uno strumento in grado di migliorare l’accesso ai finanziamenti e ai mercati all’interno e all’esterno dell’Ue. Lo ha presentato a Roma il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani. Il programma è relativo al periodo 2014-20120 e raccoglie l’eredità dell’attuale programma quadro 2007-2013 per la competitività e l’innovazione (Cip). Lo stanziamento previsto è di 2,3 miliardi di euro, il cui 60 per cento è destinato a garantire prestiti e venture capital a favore di 350mila imprese da qui al 2020 con un effetto leva stimato di oltre 20 miliardi di prestiti e 4 miliardi di capitali di rischio. Cosme si rivolge a tre tipi di destinatari: imprese, soprattutto Pmi, che beneficeranno di credito e capitali di rischio che altrimenti non otterrebbero; aspiranti imprenditori che desiderano creare una propria impresa; la pubblica amministrazione, che riceverà assistenza per elaborare riforme volte al miglioramento del contesto per il business. Le premesse sono incoraggianti se si pensa che il solo programma Cip, grazie a fondi Ue dati in garanzia per prestiti e venture capital, dal 2009 ha finanziato 250.000 pmi che altrimenti non avrebbero ottenuto credito, con la creazione di circa 220mila posti di lavoro.

 

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